Lavoro come traduttore professionista dal 1998, prima con sede nei Paesi Bassi (1987-2002), poi in Italia (2002-2019) ed oggi dal dicembre 2019 in Francia.
La mia prima lingua di specializzazione è il neerlandese (olandese, lingua ufficiale nei Paesi Bassi – fiammingo, lingua ufficiale degli abitanti delle Fiandre, Belgio, e di una percentuale minoritaria degli abitati della Regione di Bruxelles-Capitale, ufficialmente bilingue).
La mia specializzazione nel diritto nasce dalla mia formazione giuridica compiuta presso l’Università degli Studi di Bologna dove nel 1987 mi sono laureata in Giurisprudenza.
La mia ottima conoscenza della lingua neerlandese (olandese-fiammingo) – mia prima lingua di lavoro – deriva da 15 anni vissuti nei Paesi Bassi (1987-2002) dove mi sono trasferita immediatamente dopo la laurea e dove ho lavorato e partecipato a diversi corsi di formazione.
Nel 1999 ho prestato giuramento dinanzi al Tribunale olandese di Alkmaar (n. 36451 / HA RK 98-872) dove sono iscritta come traduttore giurato olandese italiano. Successivamente mi sono iscritta anche presso i Tribunali olandesi di Amsterdam, L’Aia e Rotterdam.
Presso questi tribunali è possibile richiedere l’Apostille sulla mia firma per la convalida delle traduzioni da me svolte e asseverate (cfr. al riguardo mio articolo).
Dal 2009 la legge olandese prevede l’iscrizione obbligatoria dei traduttori giurati all’Albo nazionale degli interpreti e dei traduttori giurati (Register beëdigde tolken en vertalers) con obbligo di formazione continua. Sono iscritta all’Albo come traduttore giurato olandese-italiano al n. 2607. Per assolvere a tale obbligo e garantire prestazioni professionali di qualità basate sulla conoscenza, frequento regolarmente corsi di formazione e di aggiornamento all’estero (in particolare Belgio e Paesi Bassi).
UNA TRADUZIONE CORRETTA, SOPRATTUTTO IN AMBITO GIURIDICO-LEGALE, NASCE DA UNA FORMA MENTIS SPECIFICA
La mia formazione in giurisprudenza, le esperienze di vita e lavorative all’estero ed in Italia, e le specifiche competenze acquisite nel settore delle traduzioni soprattutto in ambito giuridico-legale, mi hanno consentito di acquisire una forma mentis critica, consapevole, libera da abitudini di semplificazione e superficialità, indispensabile per:
- la formazione di uno specifico bagaglio culturale nel settore,
- l’acquisizione di competenze linguistiche necessarie alla traduzione e interpretazione di testi attinenti a branche del diritto di diversi ordinamenti giuridici (nazionale, comunitario ed internazionale), e familiarizzare con le diverse tipologie di atti e documenti,
- la comprensione di concetti (divergenti, affini o assenti) che assumono significati diversi nei singoli ordinamenti poiché connessi alla cultura e alla storia di una determinata tradizione giuridica,
- la dovuta attività di comparazione giuridica e l’acquisizione di una terminologia pertinente.
Ciò richiede un mio continuo approfondimento della conoscenza settoriale, anche mediante riferimento concreto al linguaggio giuridico utilizzato da avvocati, notai, commercialisti e da professionisti di settore pubblici e privati nei Paesi delle mie lingue di lavoro, e dalle istituzioni europee.